Natura

Geologia e geomorfologia

 

Le formazioni rocciose della catena orobica

Non è facile riassumere in poche righe tutti i passaggi di formazione della catena orobica, ma la storia delle nostre montagne ha aspetti davvero affascinanti.
La storia delle Alpi Orobiche è segnata dall’ orogenesi Ercinica (orogenesi=formazione di montagne) avvenuta circa tra 380 e 280 milioni di anni fa, che ha coinvolto a sua volta un'antica catena montuosa formatasi precedentemente (circa tra 500 e 390 milioni di anni fa) di cui però oggi abbiamo pochissime tracce.
 
La successione geologica delle Orobie inizia circa tra 300 e 250 milioni di anni fa durante l'orogenesi Ercinica. Si tratta del BASAMENTO CRISTALLINO, l’unità più antica che si trova alla base di tutta la catena delle alpi meridionali. Tra queste rocce troviamo lo Gneiss di Morbegno, le Filladi di Ambria, gli Scisti di Edolo e gli Gneiss chiari del Corno Stella.
 
 
Successivamente, dopo l’orogenesi Ercinica si è deposto, circa 300 milioni di anni fa, il CONGLOMERATO BASALE, la prima formazione sedimentaria che copre il basamento cristallino. Questa rappresenta depositi alluvionali di fiumi che scorrevano sopra la superficie della Pangea.
 
Circa 290 milioni di anni fa il territorio fu interessato da un’intensa attività vulcanica, che caratterizza la Formazione di Collio, la quale si depositò sopra il conglomerato basale. La parte inferiore di queste rocce è formata da depositi vulcanici, la parte superiore è prevalentemente costituita da sedimenti terrigeni. Questa formazione si è deposta all’interno di depressioni tettoniche che davano origine a veri e propri bacini lacustri. I LAGHI ERANO POPOLATI DA RETTILI E ANFIBI oggi protagonisti di numerosi Icnofossili trovati nel Parco. La Formazione di Collio è senza dubbio la più caratteristica delle Orobie e forma gran parte delle montagne principali, come il Pizzo di Coca, il Pizzo Redorta, la Punta di Scais, il Pizzo del Diavolo, il Pizzo di Trona e il Pizzo Varrone.
 
Circa 200 milioni di anni fa, la Pangea iniziò a frammentarsi e la regione venne sommersa da un mare poco profondo. I sedimenti marini più antichi costituiscono la formazione del Servino.
100 milioni di anni fa a seguito di movimenti di una parte del continente africano verso la Paleo-Europa diede il via all'Orogenesi alpina.
 
L'Orogenesi alpina diede il via a diverse fasi di deformazione che hanno interessato questa parte delle Alpi e hanno modificato la disposizione originale delle successioni rocciose. La deformazione, causata dalla compressione e dell'accorciamento della crosta terrestre, si manifesta con pieghe e sovrapposizioni in direzione nord-sud (sovrascorrimenti) di porzioni di crosta originariamente adiacenti.
 
Le rocce più recenti risalgono tra 33.9 milioni a 23 milioni di anni fa, sono di tipo magmatico intrusivo e attraversano tutte le formazioni rocciose precedenti.
Da 2.58 milioni di anni fa ad oggi le Alpi sono segnate dall’ erosione e dalla sedimentazione.
Da 1.75 milioni di anni fa si aggiunge il modellamento influenzato dai ghiacciai del Pleistocene.

 

 
 
L’attuale morfologia delle valli orobiche è il risultato dell’azione congiunta di fenomeni diversi, a cominciare dall’azione dei ghiacciai e delle acque, che hanno determinato l’erosione dei versanti. I torrenti hanno lasciato segni evidenti nelle profonde forre modellate nel tratto conclusivo, prima di sfociare nell’Adda. Ai ghiacciai si devono i caratteristici profili a ‘u’ dei tratti più in quota delle valli, le rocce montante e i numerosi laghetti. La diversa composizione del substrato, la morfologia variegata e l’elevata escursione altimetrica delle Orobie sono all’origine dei diversi ambienti che le distinguono da altre zone montante, ciascuno caratterizzato da una particolare componente vegetale e animale.
 
 
 
Bibliografia: Dottor Enrico Cameron, "Le cartine dei perché geologia" - Parco delle Orobie Valtellinesi