Questo progetto è finalizzato a potenziare la conoscenza del territorio dal punto di vista delle tradizioni, della geografia e dell’etnografia, con particolare riferimento alla storia dell’economia rurale e montana delle Alpi e agli stretti legami tra uomo e risorse di montagna che hanno prodotto, tra l’altro, numerosi habitat seminaturali che arricchiscono la biodiversità delle Orobie.
Il poeta Giovanni Pascoli chiamava il castagno "l'italico albero del pane” perché il suo frutto, detto “il pane di montagna”, è stato a lungo alla base dell'alimentazione di gran parte della popolazione contadina del nostro paese. Se il suo peso nella dieta quotidiana è oggi marginale, non è secondario il suo ruolo nel definire il paesaggio del versante orobico e nel raccontare una storia lunga diverse migliaia di anni.
Periodo consigliato: tutto l’anno per l’incontro in classe - da marzo a ottobre per l’uscita
Momenti formativi: un incontro introduttivo di due ore in classe, un’uscita (facoltativa) di una giornata nel comune di Castello dell’Acqua per visitare la pila, il mulino e la fucina (restaurati e ancora oggi funzionanti, compreso laboratorio di panificazione), oltre a un laboratorio finale del gusto, di 2 ore, in classe.
Costo:
